Sinergia

MEGLIO BEN ACCOMPAGNATI.

«Servono due pietre focaie per accendere un fuoco.»
(Louisa May Alcott)

Cortinovis e CHROMA® composites.
Dal 2018, una collaborazione che è sinonimo di passione, innovazione, artigianalità e bellezza.
Da Varese a Benevento.

LA VERSATILITÀ DEL QUARZO

Nate dalla creatività e dal desiderio di rompere gli schemi di Chroma® composites, si tratta di soluzioni non di serie prodotte con tecniche avanzate, tra le quali lavelli, lastre ed elementi finiti in ricomposto di quarzo.
Realizzabili nei più disparati colori identificati da riferimenti Pantone, RAL e materici in genere, possono avere finiture diverse (lucida, levigata, spazzolata, impronta 3D) ed essere fuori misura fino a un massimo di quasi 4 m.
Nessuno sfrido, nessuno spreco: il progettista può ottenere il pezzo che desidera, delle dimensioni che desidera, senza doversi preoccupare dello scarto. Inoltre, è stata messa a punto un tecnica che permette la posa di elementi curvi: per rivestire una colonna o un muro arcuato, Chroma® composites può realizzare ‘rotoli’ di materiale con spessore 18/20 mm che rimangono lavorabili/formabili per alcune settimane, eliminando, così, anche l’impiego di dime.

L’ARTIGIANALITÀ DI MERSUS

Un nuovo materiale, un ibrido derivante della fusione di agglomerato di quarzo e altri materiali.
A scarti di marmi, graniti e pietre preziose (come la malachite, il lapislazzulo, il cristallo di rocca, l’ametista) viene data una seconda vita: l’unione con il quarzo e la resina crea combinazioni uniche e irripetibili. L’insieme di elementi naturali e artificiali diventa una rilettura contemporanea dell’antica arte giapponese del Kintsugi, e gli scarti si trasformano in un valore che esalta la purezza della pietra e la sapienza artigianale.
Possibilità di personalizzazione infinite, così come gli accostamenti, i colori e le forme. La produzione in stampo aperto (a vista) dà ulteriore spazio alle creatività e minimizza il rischio di risultati imprevisti nella produzione di elementi sia bidimensionali (con una sola faccia esposta) sia tridimensionali (visibili anche nello spessore).

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L’ORIGINALITÀ DI TERRAZZO

Un composto di cemento ad alte prestazioni o resine VOC-free e graniglia di marmo e quarzo, completamente personalizzabile sia nelle colorazioni che nella granulometria di composizione.
Nasce dal recupero di avanzi di inerti, triturati secondo necessità e sensibilità estetica. L’intero processo ha luogo all’interno di Chroma® composites in uno stampo aperto: si può produrre una ‘mattonella’ contenente vari settori di colore diverso, così come spessori stratificati sia nel colore che nella diversa concentrazione di graniglia.
Illimitate le possibilità d’impiego, sia in interno che in esterno: può diventare top, lavello, antina, tavolo, sedia o altro elemento. Ma anche Mersus, attraverso una sapiente integrazione con qualunque altra materia. Inoltre, è stata studiata e verificata la possibilità di creare elementi estremamente leggeri, come, ad esempio, pannelli di PET a bassissimo spessore (da plastica di riciclo) con uno strato superficiale di materiale della linea Terrazzo.

IL CALORE DELLA LUCE

Un’altra faccia di Mersus: quarzo bianco o trasparente all’interno di un getto di resina.
La varia granulometria del quarzo utilizzato determina il diverso percorso della luce che lo attraversa: un composto con base di resina trasparente offre un’illuminazione diffusa, mentre uno con resina colorata che ingloba quarzo bianco o rosa impone alla luce un percorso obbligato. Inoltre, all’interno del getto di resina o quarzo possono essere posizionati frammenti luminescenti che si caricano di luce per restituirla al buio (fosforescenza).
Anche in questo caso, si tratta di una soluzione con possibilità applicative pressoché infinite.

LA NATURALEZZA DEL SUGHERO…

Un nuovo, leggerissimo materiale, prodotto a partire da scarti di sughero annegati in resina VOC-free, che restituisce, alla vista, il tipico carattere della materia prima, risultando però, al contempo, liscio e morbido al tatto. Interessante anche la finitura alternativa quasi ‘grezza’.
Possono essere utilizzati scarti di colore chiaro oppure scuro. Inoltre, la risultanza estetica è condizionata dalla granulometria della materia prima utilizzata: se chiara, con grana piccola e finitura levigata, porta a risultati ‘nature’, mentre con finitura rustica produce un ‘effetto corteccia pulita’. Diversamente, il sughero scuro con grana piccola, stuccato bronzo e con finitura levigata, genera elementi raffinati, nobili, quasi preziosi.

… E DELLA CANAPA

Altra novità di derivazione vegetale nata dal recupero degli avanzi della pianta della canapa, anch’essa parzialmente costituita da resina VOC-free, trasparente o colorata, e incredibilmente leggera.
L’intreccio delle fibre naturali porta a risultati di sorprendente resistenza alla compressione e alla distorsione.
Traducibile sia in lastre che in elementi tridimensionali, anche con spessori davvero ridotti.