In fatto di bagni moderni, l’angolo doccia ha sempre un posto centrale nella progettazione e nel risultato estetico. A volte la zona doccia ha una vita propria all’interno di un bagno, diventa un elemento distintivo, quasi un ambiente separato da quello circostante.
Oggi la funzione della doccia si avvicina sempre di più al concetto della cabina chiusa. I soffioni sono sempre più grandi, elaborati, multifunzione: possono avere getti singoli, vaporizzazioni, cascate, effetti pioggia e molto altro ancora.
Di conseguenza, assume un’importanza fondamentale il piatto doccia: non è più il semplice accessorio che raccoglie acqua, ma diventa un complemento d’arredo con esigenze di eleganza e raffinatezza.
I piatti doccia che proponiamo hanno queste e altre caratteristiche. Anzitutto possono essere personalizzati nelle loro dimensioni: non ci sono limiti particolari, possono essere quadrati, rettangolari, stondati, poligonali, a ‘C’ o a ‘L’, e avere ogni altra forma geometrica. Possono adattarsi a qualsiasi angolo o spazio. È solamente una questione di progettazione.
Anche la posizione dello scarico può essere personalizzata: scarico centrale, sul lato lungo o su quello corto, sotto un’eventuale panca o in qualunque altra posizione. Anche in questo caso è solamente una questione di progettazione.
Ogni piatto doccia viene lavorato sul piano con un macchinario a controllo numerico al fine di scavarlo per dare le giuste pendenze che consentano all’acqua di defluire velocemente. Può essere scavato completamente oppure solamente in parte. Possono essere evidenziate le linee delle pendenze oppure nascoste ed essere invisibili.
Non è necessario un massello, cioè un pezzo di marmo a spessore importante. Partendo da uno spessore cm 2 o 3 è possibile realizzare le giuste inclinazioni. Ciò consente di utilizzare lo stesso materiale del rivestimento o del pavimento senza dover cercare spessori diversi che potrebbero portare a differenze cromatiche o strutturali.
Prima di questa operazione, l’elemento lapideo viene supportato nella parte inferiore da un pannello di materiale diverso (honeycomb o ossido di magnesio o altro materiale) per dare al piatto doccia ulteriori caratteristiche di leggerezza, resistenza, impermeabilizzazione e isolamento termico.
Tutto il perimetro esterno viene lasciato in piano per permettere una eventuale installazione a filo pavimento oppure per permettere l’appoggio complanare del rivestimento (ove previsto) oppure, ancora, per appoggiare l’eventuale cristallo. O per incollare un’alzatina nei lati a vista, se posizionato più in alto del pavimento.
Ulteriore possibilità è la creazione di canaline adatte ad accogliere i cristalli del box doccia, di qualunque dimensione e forma, così da proteggere anche da possibili infiltrazioni o perdite di acqua.
Il tappo che copre lo scarico permette l’accesso per la pulizia con una semplice asportazione dello stesso. La fessura superiore può essere personalizzata, ma non eliminata, garantendo questa una veloce evacuazione dell’acqua.
Le possibilità di personalizzazione sono davvero innumerevoli, quasi infinite. È solamente una questione di progettazione.
