… o verde atracio o marmo verde antico.

Le quattro colonnine che sorreggono la lastra dell’altare di San Vitale a Ravenna sono in verde di Tessaglia. Una posizione d’onore, perché a sostegno di una lastra di alabastro eccezionale.
Così pure tre delle quattro colonne che si trovano all’ingresso del presbiterio sono fatte di questo marmo. Ma perché non tutte e quattro? Sembra quasi che facciano da scorta, che abbiano il compito di proteggere l’unicità della quarta colonna, quella in breccia verde.
Le cave erano situate vicino alla città di Atrace, nella regione greca della Tessaglia, nelle grandi pianure che la leggenda racconta essere state dimora dei centauri (metà uomini e metà cavalli).
È un materiale contenente macchie che possono variare dal bianco al nero a seconda delle scaglie di pietra che vi sono, cementate da un fondo verde smeraldo.
Sia i romani che i bizantini usarono questo marmo per le colonne delle ville e delle chiese, nonché per i sarcofagi, ritenendolo quasi sacro per la sua provenienza: infatti, la Tessaglia, nel mondo greco, era stata la patria di molti divinatori del futuro ed evocatori degli spiriti dei morti, che in queste pianure raccoglievano erbe e terre per le loro magie.
Ritroviamo il marmo verde di Tessaglia sia a Villa Adriana (Tivoli) che in San Giovanni in Laterano, così come a S. Sofia a Costantinopoli.

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